Giovedì 30 gennaio, il giorno successivo al meeting della Fed (qui le attese), è prevista la riunione della BCE. Gli analisti censiti da Reuters si aspettano che l’istituto centrale tagli i tassi di 25 punti base, portando quello sui depositi dal 3% al 2,75%.
Vediamo quindi cosa si aspettano gli analisti.
Deutsche Bank
- La BCE taglierà i tassi di 25 punti base.
- La descrizione dell’orientamento politico non dovrebbe subire molte variazioni e l’interpretazione dovrebbe essere coerente con la prosecuzione dei tagli dei tassi, in quanto la politica monetaria dovrebbe continuare ad essere giudicata restrittiva e l’inflazione sulla strada giusta.
- Un rischio potrebbe essere relativo alla descrizione più hawkish degli ultimi dati, come ad esempio i prezzi dell’energia più elevati.
Nomura
- I tassi saranno tagliati di 25 punti base.
- Il comunicato non dovrebbe riflettere variazioni.
- Non dovrebbero essere fornite indicazioni sul percorso dei tassi.
- Continuerà ad essere sottolineata la dipendenza dai dati.
- Sul quantitative tightening, la BCE dovrebbe lasciare invariate le indicazioni sul portafoglio APP, ma è attesa una modifica delle indicazioni sul PEPP per riflettere l’entrata in vigore dei precedenti annunci, relativi all’annuncio del roll-off completo dell’attività. Questo indica che verrà accelerato il QT passivo.
- Le domande a Christine Lagarde potrebbero vertere sul percorso dei tassi oltre gennaio, sulle influenze del rallentamento del ciclo di tagli della Fed e su come la BCE potrebbe reagire alle minacce di dazi dagli USA.
Nordea
- La BCE taglierà di 25 punti base.
- L’assenza della pubblicazione delle proiezioni economiche aumenta le chance di nessuna variazione del comunicato stampa. Il 2,75% dei tassi di deposito potrebbe continuare ad essere giudicato restrittivo.
- Ci sono dei rischi orientati verso un’interpretazione leggermente hawkish se Lagarde suggerisse l’aumento dell’incertezza e la necessità di cautela anche di fronte alle prospettive di dazi.