Febbraio è un mese positivo per le azioni?

Gennaio è riuscito a chiudere in maniera positiva per i principali indici di Borsa a livello globale. Febbraio non è certo partito nel migliore dei modi, con l’avvio della guerra commerciale 2.0 che ha provocato vendite diffuse.

Ma cosa attendersi per il mese appena iniziato? Abbiamo svolto il consueto studio per capire cosa accade di solito. Le rilevazioni su S&P 500 e Dow Jones partono dal 1931, quelle sul NASDAQ 100 dal 1985, quelle sul FTSE Mib dal 1998, quelle sul DAX dal 1960 e quelle sul CAC 40 dal 1987. I dati sono stati reperiti da Bloomberg e Refinitiv.

In generale, i dati mostrano una tendenza rialzista, tuttavia l’esplosione delle tensioni commerciali potrebbe creare dei problemi.

Per quanto riguarda l’S&P 500, febbraio è stato positivo il 53,19% delle volte, con una variazione media del 2,94%.  Nei casi in cui la chiusura è stata negativa, si è osservato un -3,52% medio. La performance media generale è del -0,09%.

Il Dow Jones ha chiuso il mese sopra la pari nel 56,38% dei casi, con una variazione del 2,96%. La variazione negativa media è stata del -3,96%, mentre quella media generale del +0,06%.

Il NASDAQ 100 ha visto febbraio chiudere in territorio positivo il 51,28% delle volte. La variazione media generale è stata del +0,68%, quella con chiusura positiva del +6,02% e quella negativa del -4,95%.

Guardando al FTSE Mib, il mese è stato positivo nel 59,26%, con una variazione media generale del +0,29%. La performance media con chiusura sopra la pari è stata del +4,48%, mentre negli altri casi del -5,80%.

Il DAX ha segnato il 50,77% di febbraio positivi, con un +4,58% medio. La variazione negativa media è stata del -3,55%, mentre la media generale è stata del +0,57%.

Infine, per il CAC 40 il secondo mese dell’anno è stato positivo nel 54,05% dei casi, con una performance media del +6,02%. La variazione negativa media è stata del -3,82%, mentre la media generale del +1,50%.