FREEFINANCE PRO: le principali notizie della settimana su NIO, UniCredit, ENI, Amazon e Banco BPM

Da aprile è attivo un NUOVO Canale Telegram “FreeFinance PRO”, un canale pensato per tutti gli investitori che sono stufi degli articoli “acchiappa click” di siti che vivono di contenuti promozionali e vorrebbero iniziare ad informarsi come i veri PROfessionisti, con contenuti di alta qualità, senza dover però pagare migliaia di euro e dover impiegare tantissime ore di lettura per farlo. Il canale è COMPLETAMENTE GRATUITO, se vuoi iscriverti CLICCA QUI! Per il canale abbiamo selezionato 10 azioni appartenenti a diversi settori e geografie che seguiremo più intensamente di altre, riportandone ogni notizia rilevante. Le azioni selezionate sono: Intesa, Unicredit, Banco BPM, Eni, Bank of America, Amazon, NIO, Carnival, Coinbase e Beyond Meat. Di seguito trovate tutte le notizie delle azioni selezionate che abbiamo pubblicato in real time sul canale FreeFinance PRO.

Principali notizie della settimana su NIO

• NIO ha annunciato di aver stipulato con CYVN Holdings un accordo di sottoscrizione di azioni per 738,5 milioni di dollari in 84.695.543 titoli ordinari di classe A di nuova emissione. Il prezzo medio sarà di 8,72 dollari. La chiusura dell’operazione dovrebbe chiudersi a inizio luglio e CYVN Holdings avrà il 7% delle azioni circolanti del gruppo. Il deal prevede inoltre che l’investitore possa nominare un amministratore nel CdA, sempre che il capitale azionario venga mantenuto oltre il 5%. Le due entità hanno anche stabilito che collaboreranno “per perseguire congiuntamente le opportunità nel business internazionale di NIO”.

Principali notizie della settimana su UniCredit

• UniCredit ha annunciato l’avvio della seconda tranche del buyback del 2022 per massimo un miliardo di euro. Intanto l’AD del gruppo, Andrea Orcel, ha detto che l’istituto non sarà mai “un asset manager che produce tutto internamente”. L’istituto sta ancora lavorando ad una strategia sui pagamenti e l’accordo con Mastercard è decisamente importante per il piano per questo business, il cui obiettivo è aumentare le commissioni. Orcel ha sottolineato che la dinamica del 2° trimestre non è molto diversa rispetto al 1°. Inoltre, vi sono difficoltà sul fronte delle fees vista l’incertezza del periodo. Per il manager, i segnali per il resto dell’anno sono più positivi rispetto al passato, anche per il costo medio del rischio. Sul fronte dell’M&A, Orcel ha affermato che le acquisizioni “bolt-on” in Paesi come la Romania o in mercati di rilievo hanno senso solo se superano un certo livello, altrimenti si tende a preferire il buyback. Sul fronte dei redditi da interessi netti, l’aumento sembra continuare anche se ci si aspettava un punto di flessione in questo periodo. Guardando al futuro, l’AD di UniCredit ritiene che l’istituto possa battere la guidance sul costo del rischio e quella sui costi nel 2023. Inoltre, nel 2024-2025 la banca potrà avere una profittabilità uguale o superiore a quella del 2023. In dichiarazioni successive, Orcel ha affermato che UniCredit può continuare a remunerare gli azionisti ai ritmi attuali per almeno altri due anni. L’istituto concluderà entro fine giugno il buyback da 2,34 miliardi di euro lanciato ad aprile, dando il via ad una nuova tranche da 1 miliardo di euro.

Principali notizie della settimana su ENI

• Reuters riporta che uno degli investitori in trattativa per l’acquisto di una quota di minoranza di Plenitude sarebbe anche Energy Infrastructure Partners
• ENI e Var Energy hanno raggiunto un accordo per l’acquisto di Neptune. La società italiana acquisirà l’intero portafoglio di Neptune ad esclusione delle attività tedesche e norvegesi, con quelle in Germania che saranno scorporate dall’operazione e quelle in Norvegia che verranno acquistate da Var con uno share purchase agreement. L’enterprise value di Neptune Global Business è di 2,6 miliardi di dollari, mentre quello di Neptune Norway Business di 2,3 miliardi di dollari. La chiusura del deal è attesa per il 1° trimestre 2024.
• Claudio Descalzi, AD di ENI, ha detto che l’acquisizione di Neptune potrebbe aggiungere oltre 900 milioni di dollari al cashflow per le attività nel 2024 e si potrebbero raggiungere sinergie per 1 miliardo di dollari. Il manager ritiene che il deal consolidi la posizione del gruppo in Algeria e che gli asset dell’azienda acquistata richiedono bassi investimenti di capitale.

Principali notizie della settimana su Banco BPM

• Il covered bond a 5 anni (scadenza al 27 giugno 2028) emesso da Banco BPM per 750 milioni di euro ha ricevuto richieste per oltre 1,3 miliardi di euro, il 47% dall’Italia. La guidance sul prezzo è fissata a 55 punti base sopra il midswap.

Principali notizie della settimana su Amazon

• Jefferies ha alzato il target price su Amazon da 135 a 150 dollari
• La Federal Trade Commission USA ha sporto causa contro Amazon. Secondo l’accusa, il colosso dell’e-commerce avrebbe iscritto al servizio Prime senza consenso milioni di consumatori, rendendo inoltre difficile la disiscrizione. La FTC ritiene che il gruppo abbia utilizzato design dell’interfaccia utente “manipolativi, coercitivi o ingannevoli” per condizionare i consumatori inducendoli a sottoscrivere gli abbonamenti a rinnovo automatico. Le richieste dell’agenzia riguardano sanzioni civili e un’ingiunzione permanente per prevenire future violazioni.
• Secondo diversi rumors, diverse società sarebbero interessate all’acquisizione di Ocado, azienda inglese che si occupa di supermercati online e tecnologia. Tra questi sembra comparire Amazon con un prezzo di 8 sterline ad azione.
• Da quanto riportato da Reuters, l’antitrust europea potrebbe aprire un’indagine sull’acquisizione di iRobot da parte di Amazon per 1,7 miliardi di dollari. Il 6 luglio è previsto l’esame iniziale da parte della Commissione Europea.
• Amazon Web Services ha annunciato un centro di innovazione per l’AI. L’investimento da 100 milioni di dollari prevede un programma che permetterà di connettere i suoi esperti di machine learning e AI con clienti e partner