Settore lusso: la debolezza si avvia alla fine?

Nell’ultimo periodo, il settore del lusso è andato in difficoltà. Questo è un fattore piuttosto inusuale, in quanto il comparto tende ad essere a prova di inflazione, con le società che hanno un maggior potere di determinazione dei prezzi e riescono ad imporre gli aumenti. Nel 2024 Bank of America nota che le aziende del settore hanno perso 50 miliardi di euro di valore di mercato.

Fonte: ricerca Bank of America

Un ruolo importante lo ha avuto il consumatore statunitense, che conta il 21% del fatturato del lusso.

Negli ultimi 10 trimestri infatti, i dati aggregati di BofA sulle carte di credito e debito mostrano che la spesa del lusso per famiglia è diminuita su base annuale.

C’è però un fattore positivo: il calo si è attenuato nella seconda metà del 2024. Un altro segnale di ottimismo arriva dal fatto che pre-Covid la spesa per i beni lussuosi superava quella complessiva. Nel 2023 si è visto un -12% e nel 2024 un -9%. Ciò indica un ampio margine per una ripresa.

Un fattore da considerare è che i consumatori statunitensi stanno approfittando di un dollaro forte per acquistare beni lussuosi all’estero. Nel 2024 il 13% di questo tipo di spesa è stata effettuata fuori dal territorio domestico, sopra quanto avvenuto nel 2023 e 2019. Il calo degli acquisti domestici si verifica per tutte le fasce di reddito.

Fonte: ricerca Bank of America

Una tendenza a cui si sta assistendo è l’aumento della domanda dei servizi di lusso: si pensi che le offerte di viaggi di lusso hanno superato le strutture ricettive standard: si tratta di un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi 2 anni.

Fonte: ricerca Bank of America

Cosa aspettarsi in futuro? BofA nota che i beni di lusso stanno beneficiando di una maggiore visibilità, anche grazie ai social media. Su questo fronte, il numero di follower di queste società è aumentato di 6 volte rispetto al 2015. Oltre a questo, i ricavi da parte dei consumatori USA crescevano ad un CAGR del 6%.

Nel 1° trimestre del 2022 questo valore è stato del 18%, per poi normalizzarsi. Per questo, il prossimo aumento degli acquisti potrebbe essere a breve distanza.

Fonte: ricerca Bank of America

Condividi su

Informazioni sull'autore

Ti è piaciuto l'articolo ?

Non perderti neanche un contenuto, iscriviti subito alla newsletter gratuita di FreeFinance!

ISCRIVITI SUBITO