Le opinioni degli analisti al crollo delle azioni di oggi si dividono tra chi è pessimista e ritiene che le vendite continueranno e chi invece vede la discesa come un’opportunità.
🔷Del primo gruppo fa parte Mislav Maejka di JP Morgan, secondo cui le azioni sono destinate a rimanere sotto pressione per l’indebolimento dell’attività economica, il calo dei rendimenti obbligazionari e dal deterioramento delle prospettive sugli utili. Gli esperti ritengono che l’S&P 500 possa arrivare a 4.200 punti entro fine anno.
🔷Michael Wilson di Morgan Stanley ritiene opportuno rimanere cauti sul fronte azionario, aspettandosi che torni la fase in cui una cattiva notizia è interpretata come tale. Wilson ritiene che i dati economici dell’ultima settimana hanno messo alla prova la view di soft landing. I consumatori si sono indeboliti e il rapporto rischio/rendimento per le azioni resta sfavorevole. Prima di diventare a buon mercato, sui titoli dovranno cambiare in misura significativa le revisioni sugli utili.
Alcuni esperti forniscono però dei segnali di positività:
🔷Marija Veitmane di State Street Global Markets ritiene che il ribasso ha riguardato il posizionamento e l’aggiustamento delle valutazioni. I fattori che hanno sostenuto il rally sono ancora presenti.
🔷Gerry Fowler di UBS ha affermato che il de-risking di alcuni fondi ha portato il mercato a reagire in modo eccessivo, in un contesto in cui la debolezza dei dati è stata solo modesta.
🔷Gilles Guibout di AXA ritiene che sarà da fare un’attenta selezione dei titoli quando il sell-off sarà concluso.
Fonte: Bloomberg