10 maggio 2023
Tutti gli occhi oggi sono puntati sui dati dell'inflazione USA.
In un mercato in cui abbondano i pareri contrastanti, due dei principali trading desk di Wall Street concordano su una cosa: i titoli statunitensi saliranno su un'eventuale inflazione debole, in quanto questo potrebbe spianare la strada alla Federal Reserve per interrompere la sua campagna di inasprimento. Secondo John Flood di Goldman, se oggi il ritmo annuale sarà inferiore al 5%, l'S&P potrebbe salire dello 0,5%. Una lettura superiore al 5,9% potrebbe far scendere l'indice americano del 2%. JPMorgan vede risultati simili: lo scenario più probabile è che l'IPC si attesti tra il 5% e il 5,2% e che l'S&P 500 aumenti dello 0,5%-0,75%, secondo la loro analisi. Nel caso estremo in cui l'inflazione superi il 5,5%, i titoli potrebbero crollare di oltre il 3%. Entrambi i trading desk hanno previsto un rally delle azioni di almeno il 2,5% se l'inflazione dovesse scendere sotto il 4,5%. L'ultima volta che il CPI si è avvicinato a questo livello è stato nell'aprile 2021 e JPMorgan ha assegnato una probabilità dell'1% che ciò accada questa volta.
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