BoE: le attese per la riunione di agosto

Giovedì le attenzioni saranno rivolte alla riunione della Bank of England. Il consensus ritiene che la Banca centrale effettuerà il quinto taglio trimestrale da 25 punti base di fila.

Berenberg ritiene che questa mossa sia giustificata dai progressi sufficienti in tema di disinflazione e dalla volontà di tutelarsi da ulteriori indebolimenti del mercato del lavoro.

Il Monetary Policy Committee dovrebbe rimanere diviso, con due voti favorevoli all’hold, cinque per un taglio da 25 punti base e due per una riduzione da 50 punti.

Dopo questa settimana, i riflettori saranno puntati su novembre: in quel meeting l’istituto potrebbe saltare la riduzione nel caso in cui ci fosse una stabilizzazione del mercato del lavoro e un aumento dell’inflazione.

Guardando al futuro, la BoE dovrà tenere il freno a mano tirato per lasciare all’inflazione il modo di scendere in modo sostenibile. Berenberg si aspetta che si dovrà attendere fino al 2026 prima di vedere un’altra riduzione del costo del denaro. Il tasso terminale dovrebbe trovarsi al 3,50%.

Bloomberg Economics ritiene che la Bank of England taglierà i tassi, ma sarà cauta nel segnalare ulteriori riduzioni, in quanto l’inflazione ha sorpreso al rialzo e le aspettative sui prezzi sono elevate.

Tuttavia, l’ammorbidimento del mercato del lavoro potrebbe convincere il board a tagliare ulteriormente a novembre, per poi abbassare il costo del denaro un’ultima volta a febbraio 2026.

La decisione di agosto sarà probabilmente divisa 6-3, con Catherine Mann, Huw Pill e Megan Greene che voteranno per mantenere i tassi fermi.

Non sono attese variazioni sostanziali alle previsioni economiche. Nel comunicato stampa invece, potrebbe essere introdotto un linguaggio che suggerisca l’abbandono dell’attuale ritmo di tagli.

Fonti: Bloomberg Economics, ricerca Berenberg