Bank of England: cosa attendersi dalla riunione di giugno

Dopo la riunione della Fed, le attenzioni in tema in Banche centrali si sposteranno sulla Bank of England con il meeting del 19 giugno. Le attese sono per tassi fermi al 4,25%. Secondo i calcoli Bloomberg, le stime del mercato sono per un altro taglio da 25 punti base solo ad agosto (80,1% di probabilità).

Il meeting di maggio ha visto il Comitato di Politica Monetaria prendere una decisione molto combattuta per ridurre il costo del denaro, con diversi componenti indecisi.

Dopo la riunione si è assistito ad un importante sviluppo: l’accordo commerciale tra il Regno Unito e gli USA. Questo ha portato gli analisti di Goldman Sachs a rivedere al ribasso la stima sull’impatto tariffario diretto per l’Inghilterra. A ciò si aggiunge un calo delle previsioni sulle ricadute negative derivanti dall’indebolimento della crescita globale.

GS è d’accordo nel ritenere che il costo del denaro rimarrà fermo. In particolare, le attese sono per un voto diviso tra 7 componenti dell’MPC per tassi fermi e 2 a favore di un taglio da 25 punti base. Verrà probabilmente ribadito che l’approccio alla politica monetaria dovrà rimanere graduale e attento, senza essere in un percorso prestabilito.

Nei verbali potrebbe essere preso in considerazione il rallentamento della crescita dei salari rispetto alle proiezioni della Banca centrale, mentre il rapporto tra posti vacanti e disoccupati è sceso sotto al livello di equilibrio.

Questi segnali dovrebbero essere presi come evidenze di una prosecuzione del processo disinflazionistico, con altri segnali di allentamento del mercato del lavoro.

In futuro, gli analisti ritengono che il prossimo taglio dei tassi da parte della Bank of England arriverà in agosto. Nella seconda metà del 2025 il percorso di riduzione dovrebbe accelerare, con un costo del denaro che potrebbe arrivare al 3% a febbraio 2026.

Fonte: ricerca Goldman Sachs

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