Fed: le attese per la riunione di luglio

Mercoledì 30 luglio è attesa la decisione sui tassi da parte della Fed. Il meeting di questo mese non dovrebbe riservare sorprese, con la Banca centrale statunitense che lascerà il costo del denaro fermo per la quinta volta consecutiva. I calcoli Bloomberg sulle attese del mercato vedono infatti una probabilità del 2,6% di una riduzione dei tassi. A settembre invece una riduzione è prevista con più del 60% di probabilità.

In questa riunione non saranno pubblicate le proiezioni economiche aggiornate, pertanto le attenzioni saranno poste sulle dichiarazioni di Powell.

Vediamo ora cosa si aspettano gli analisti.

Bank of America

  • I tassi rimarranno fermi;
  • I rischi sono bilanciati allo stesso modo di giugno: al rialzo per l’inflazione e al ribasso per il mercato del lavoro. Un maggiore ammontare di informazioni si avrà solo per la riunione di settembre;
  • Alla conferenza stampa, Powell dovrebbe sottolineare ancora una volta l’importanza dei dati e l’approccio meeting-by-meeting. Una domanda potrebbe riguardare la conferma della mediana del dot-plot di giugno, che indicava 50 punti base di tagli per il 2025: se il Governatore dovesse ribadire che la Fed può restare in attesa, il mercato lo interpreterebbe come un segnale restrittivo. Una risposta più accomodante riguarderebbe una conferma di inizio delle riduzioni nell’anno. Potrebbero essere fatte domande anche sull’aumento dell’inflazione dei beni (escluse le auto). Se Powell rispondesse segnalando di attendersi un maggior trasferimento dei costi nei prossimi mesi, verrebbe interpretato in modo hawkish. Segnali più positivi arriverebbero con dichiarazioni in merito alla normalizzazione del settore immobiliare, con i prezzi dei servizi che restano contenuti e le aspettative di inflazione stabili. Sul mercato del lavoro, sarà da vedere come verranno discussi i fattori di domanda e offerta nel mercato del lavoro;
  • Il comunicato stampa non dovrebbe mostrare grandi differenze. Una modifica potrebbe essere relativa alla semplificazione del linguaggio relativo all’incertezza;
  • Bowman e Waller potrebbero non essere d’accordo nella decisione, preferendo un taglio da 25 punti base.

BNP Paribas

  • I tassi rimarranno fermi;
  • Il comunicato stampa non dovrebbe vedere molte variazioni;
  • Sono attesi due dissensi: Waller e Bowman;
  • Nella conferenza stampa, il focus sarà sulle parole di Powell in merito alle aspettative per settembre. Il Governatore dell’istituto centrale dovrebbe mantenere aperte tutte le opzioni. Tuttavia, dovrebbe essere ribadito che l’accelerazione dell’inflazione e la forza del mercato del lavoro non sono compatibili con i tagli.

Natixis

  • I tassi rimarranno fermi;
  • Non sono attese variazioni di rilievo nel comunicato stampa;
  • La Fed dovrebbe continuare a segnalare che può permettersi di aspettare;
  • Ci sono diversi rischi sul lato dovish, tra cui ad esempio la presenza di più di due dissensi all’interno del board. Oltre a questo, Powell potrebbe adottare un tono più dovish in conferenza stampa;
  • Sul fronte hawkish, Powell potrebbe inasprire la sua retorica sui rischi legati all’inflazione dei dazi.

Nomura

  • I tassi resteranno fermi;
  • Waller e Bowman dovrebbero dissentire;
  • Powell dovrebbe ribadire la sua opinione secondo cui la Fed può permettersi di aspettare. Potrebbe anche mantenere la sua previsione a breve in merito all’accelerazione dell’inflazione nei prossimi mesi. Il mercato del lavoro dovrebbe continuare ad essere giudicato forte, anche se la riduzione dell’immigrazione potrebbe influire sulla domanda e l’offerta;
  • Il comunicato stampa non dovrebbe mostrare variazioni significative.

Fonti: ricerche Bank of America, BNP Paribas, Natixis e Nomura

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