Azioni USA: restano i rischi di aumento della volatilità

Secondo gli analisti di TS Lombard, l’impatto dell’incertezza politica nella fiducia dei consumatori e delle imprese sta gradualmente diminuendo. Le previsioni macroeconomiche sono già state riviste al ribasso per il resto dell’anno, mentre l’Amministrazione USA si sta vantando dei prossimi accordi commerciali.

Per avere un aumento dei premi per il rischio, servirà un nuovo shock tariffario.

Fonte: ricerca TS Lombard

 

Si deve poi considerare che le previsioni sugli utili per il 2025 sono già state tagliate, mentre gli indicatori di sentiment non danno segnali di eccesso. In questo quadro, il freno alle performance sarà rappresentato dalle valutazioni elevate. L’ottimismo è già presente nei prezzi, quindi il margine di errore è basso: si consideri che la performance dei ciclici contro i difensivi è su nuovi massimi, mentre gli spread high yield si trovano sotto i minimi ciclici.

Il rischio di un aumento della volatilità continua ad essere presente. Un pericolo potrebbe essere che Trump interpreti la calma del mercato come segnale di approvazione delle sue politiche, sentendosi autorizzato a calcare ancor più la mano.

Le attese comunque vanno verso accordi che non vadano molto oltre la soglia del 10% annunciata ad aprile, elemento che ridurrebbe i rischi al ribasso per la crescita statunitense.

Fonte: ricerca TS Lombard

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