Banco BPM ha respinto l’OPS da parte di UniCredit, sostenendo che non riflette in alcun modo la redditività dell’istituto e il potenziale di creazione di ulteriore valore per gli azionisti. Inoltre, il premio dello 0,5% è stato ritenuto inusuale per quel tipo di offerte.
Per BPM inoltre, un’aggregazione di questo tipo esporrebbe gli investitori alla possibile espansione del gruppo guidato da Andrea Orcel in Germania. Oltre a questo, la presentazione dell’offerta innesca la cosiddetta “passivity rule”: il CdA di Banco BPM deve astenersi da qualsiasi azione o coinvolgimento in transazioni che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi dell'offerta di UniCredit.
Questo riduce la flessibilità strategica del gruppo e potrebbe influenzare le condizioni dell’OPA su Anima Holding e l’investimento in MPS. Il management dovrà ora ottenere il via libera degli azionisti per qualsiasi decisione strategica, con potenziali rallentamenti.