Fed: ammontare basis trade più basso delle stime

I ricercatori della Fed hanno evidenziato che le stime sull’ammontare dei basis trade sui Treasury potrebbe essere solo un terzo di quello che si pensava. Il basis trade è un’operazione che prevede l’abbinamento di posizioni in titoli governativi USA con un corrispondente future, al fine di sfruttare le piccole differenze di prezzo. Questa strategia solitamente implica un forte indebitamento, elemento che provoca una fuga degli operatori quando il mercato si muove contro. In sintesi, la sua natura a leva potrebbe aumentare le fragilità del mercato dei Treasury. Le autorità si sono mosse per chiedere che le transazioni in Treasury finanziate dai repo migrino verso una stanza di compensazione con controparte centrale entro metà 2026.

Nel nuovo approccio utilizzato per la ricerca, è emerso come a gennaio le operazioni collegate ai basis trade erano per 317 miliardi di dollari, in calo rispetto al massimo di novembre a 352 miliardi. Questo numero è stato trovato attraverso l’analisi delle registrazioni regolatorie degli hedge fund e dal dataset TRACE delle transazioni cash dei Treasury. Il primo parametro rivela l’esposizione netta ai repo, il secondo ha dati che includono la presenza o meno di futures nelle transazioni. Il rapporto dell’8 marzo condotto tramite la metodologia tradizionale, che prende come riferimento le posizioni short nei futures dei Treasury detenute dai fondi a leva (misurate dalla CFTC), vedeva questa cifra a 991 miliardi di dollari. 

Per il report redatto da Jonathan Glicoes, Benjamin Iorio, Phillip Monin e Lubomir Petrasek, la visibilità della metodologia classica è limitata. In sostanza, i nuovi calcoli mostrano come sebbene il basis trade sia riemerso di recente, la sua dimensione è significativamente più bassa di quanto si credeva.

Fonte: Bloomberg

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