Bitcoin: atteso un top storico nel 2° trimestre

Cosa ci si potrebbe aspettare dalle quotazioni del Bitcoin nei prossimi mesi? Secondo gli analisti di Standard Chartered, una riallocazione strategica degli asset dagli Stati Uniti farà partire un nuovo rialzo del bitcoin.

Gli analisti notano che diversi indicatori supportano l’ipotesi di un rialzo della criptovaluta, come ad esempio il premio a termine dei Treasury, che presenta una forte correlazione, arrivato ai massimi da 12 mesi.

La Time-of-day analysis suggerisce che gli investitori USA potrebbero essere alla ricerca di asset non statunitensi, mentre l’accumulo di bitcoin da parte dei grandi detentori è stato forte. I recenti flussi degli ETF evidenziano una possibile riallocazione dei beni rifugio dall’oro al Bitcoin.

L’opinione è che questi elementi spingano le quotazioni del BTC a 120mila dollari nel 2° trimestre, con guadagni che continueranno per tutta l’estate fino a raggiungere l’obiettivo finale a 200mila dollari.

SC sottolinea che lo scopo principale del bitcoin nei portafogli degli investitori sia quello di coprirsi dai rischi del sistema finanziario. L’oro offre una copertura simile, ma la criptovaluta è più efficace grazie alla sua natura decentralizzata. Dall’altro lato, il metallo giallo è migliore per quanto concerne i rischi geopolitici.

Il ruolo di copertura del bitcoin si presenta in due modi: il primo riguarda i rischi del settore privato (come ad esempio il crollo della SVB), il secondo concerne i pericoli del settore governativo.

Quando non sono presenti questi pericoli, la valuta virtuale tende a muoversi come una delle Magnifiche 7.

Al momento però, i rischi non mancano: la minaccia all’indipendenza della Fed e le preoccupazioni sulla credibilità della politica USA sono due esempi.

Infine, un aiuto potrebbe arrivare dall’approvazione della legislazione USA sulle stablecoin, attesa per l’estate. Questo potrebbe legittimare l’asset class.

Fonte: ricerca Standard Chartered