Azioni Cina: i settori favoriti da una de-escalation dei dazi

Le ultime notizie sul fronte commerciale, che sembrano far presagire un clima leggermente migliore tra USA e Cina, hanno riportato un po’ di positività sui mercati.

Si stanno facendo più reali le ipotesi di una progressiva de-escalation, ma cosa potrebbe avvenire? Secondo gli analisti di Morgan Stanley, uno scenario del genere sarebbe molto positivo per le azioni cinesi, in quanto si consoliderebbe la tendenza positiva alla stabilizzazione degli utili e allevierebbe le preoccupazioni per ulteriori escalation che andrebbero a estendersi a territori non tariffari, come ad esempio il delisting delle ADR.

A ciò si aggiunge il fatto che migliorerebbe il premio per il rischio azionario e le valutazioni dei titoli cinesi. I settori che beneficerebbero maggiormente di una situazione del genere sono il tech a grande capitalizzazione, i consumi e l’healthcare.

In generale la positività va contestualizzata ai rumors. Non ci sono prove reali che confermino l’esistenza di un dialogo bilaterale efficace. A ciò si deve aggiungere la poca chiarezza in merito alla precondizione USA per attenuare le pressioni.

MS continua a ritenere difficile raggiungere un accordo, in quanto gli Stati Uniti hanno obiettivi strategici radicati per proteggere le industrie sensibili e incentivare investimenti e produzione domestica.

Lo shock economico e di mercato a breve termine potrebbero spingere i Paesi a iniziare i negoziati, anche se il processo potrebbe essere lungo.

Ora saranno da monitorare diversi fattori, come l’organizzazione di un dialogo bilaterale tra USA e Cina, l’eventuale annuncio di una pausa dei dazi nel breve termine e il possibile progresso nelle misure non tariffarie contro Pechino.

Fonte: ricerca Morgan Stanley

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