Cina: prezzo del ferro come indicatore di sentiment dell'economia

Cina: prezzo del ferro come indicatore di sentiment dell'economia

Il prezzo del ferro è interessante se si guarda al settore immobiliare cinese e alla fiducia che il mercato ripone nella ripresa del Paese. Questo componente è infatti utilizzato per produrre acciaio, fondamentale per costruire qualunque cosa e di cui la Nazione ne produce oltre la metà del grezzo globale. Solitamente l’andamento della materia prima è usato per capire lo stato di salute dell’economia della Cina, in quanto il Paese compra 7 tonnellate metriche su 10 a livello globale (il solo settore immobiliare conta circa 1/3 di queste). In seguito alla debolezza della domanda interna, nei primi 8 mesi del 2023 la Cina sta esportando il 28% in più su base annuale, con l’acciaio diretto verso il Sud-Est asiatico e il Medio Oriente. Secondo alcuni esperti, il rally del prezzo del ferro potrebbe indicare una scommessa in merito al fatto che la Cina dovrà mettere in campo nuovi stimoli se la ripresa economica stentasse a decollare. Per gli analisti di Wood Mackenzie, l’andamento del ferro dipenderà da quanto la Cina cercherà di stimolare l’attività. Inoltre, l’andamento sarà legato alle decisioni di Pechino in merito alla limitazione dell’output del settore siderurgico. Negli ultimi anni infatti è stato utilizzato un tetto alla produzione per limitare le emissioni. Inoltre, diverse società potrebbero tagliare volontariamente l’output per via del restringimento dei margini di guadagno causato dall’indebolimento dei prezzi dell’acciaio e dall’aumento dei costi delle materie prime come il ferro.
Fonte: Wall Street Journal
Fonte immagine: Refinitiv

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