Comunicato stampa BCE

Come da attese, la BCE ha alzato i tassi di 25 punti base portando quello sui depositi al 3,5%. Dal comunicato dell’istituto centrale si legge che le prossime decisioni “assicureranno che i tassi di riferimento siano portati a livelli sufficientemente restrittivi per consentire un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2%”, lasciando la porta aperta ad altri aumenti. L’istituto ha inoltre stabilito che dal 1° luglio cesseranno i reinvestimenti nell’ambito dell’APP. L’Eurotower si aspetta un’inflazione al 5,4% nel 2023, al 3% nel 2024 e al 2,2% nel 2025. La rilevazione core è stata rivista al rialzo per via delle pressioni relative alle implicazioni della solidità del mercato del lavoro e alle sorprese al rialzo del passato: ora è stimata al 5,1% nel 2023, al 3% nel 2024 e al 2,3% nel 2025. Il PIL è invece visto allo 0,9% nel 2023, all’1,5% nel 2024 e all’1,6% nel 2025. Dal comunicato si legge anche che le precedenti decisioni si stanno trasmettendo con forza alle condizioni di finanziamento e gradualmente su tutto il sistema economico. Al momento, il FTSE Mib segna il -0,67%, il DAX il -0,62% e il CAC 40 il -0,93%. Ora le attenzioni sono rivolte alla conferenza stampa di Lagarde

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