Come da attese, la BCE ha lasciato fermi i tassi. Dal comunicato stampa emerge come le nuove informazioni hanno confermato la valutazione sulle prospettive di inflazione a medio termine. I prezzi hanno continuato a scendere, specie per l’andamento più contenuto delle componenti relative ad alimenti e beni. Oltre a ciò, le misure di inflazione core stanno diminuendo, la crescita dei salari si sta moderando e le imprese stanno assorbendo parte dell’aumento del costo del lavoro con i profitti. L’Eurotower ha notato che le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e che i precedenti aumenti dei tassi continuano a pesare sulla domanda. Le pressioni interne restano forti, mantenendo elevata l’inflazione dei servizi.
Sul tema del costo del denaro, la BCE ritiene che l’attuale livello sia su un livello che fornisce un contributo sostanziale al processo di disinflazione. Nel caso in cui la valutazione sulle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione core e all’intensità della trasmissione desse maggiori sicurezze di una discesa dei prezzi al target, sarà opportuno ridurre il grado di restrizione della politica monetaria. Tutto sarà comunque guidato dai dati e senza nessun vincolo su un percorso di tagli. Focus sulle parole di Christine Lagarde, la cui conferenza stampa inizierà alle 14:45.