La Fed lascia ancora una volta i tassi fermi
18 giugno 2025
Come da attese, la Federal Reserve ha mantenuto i tassi fermi al 4,25%-4,50%. Nel comunicato stampa pubblicato, si legge come nonostante le oscillazioni delle esportazioni nette abbiano influenzato i dati, l’attività economica ha continuato ad espandersi ad un ritmo solido. Il tasso di disoccupazione rimane basso e le condizioni del mercato del lavoro restano solide, mentre l'inflazione è leggermente elevata.
Per il board l’incertezza sulle prospettive è diminuita, ma resta elevata. Per il resto non sono stati fatti cambiamenti di rilievo.
L’istituto centrale ha poi pubblicato le previsioni economiche aggiornate.
🔹Il PIL reale dovrebbe crescere dell’1,4% nel 2025, dell’1,6% nel 2026 e dell’1,8% nel 2027 e nella Longer run (a marzo le attese erano 1,7% per il 2025 e 1,8% per gli altri periodi).
🔹Il tasso di disoccupazione è visto al 4,5% nel 2025 e 206, al 4,4% nel 2027 e al 4,2% nella Longer run (da 4,4%, 4,3%, 4,4% e 4,2%).
🔹Il PCE dovrebbe attestarsi al 3% nel 2025, al 2,4% nel 2026, al 2,1% nel 2027 e al 2% nella Longer run (da 2,7%, 2,2% e 2% per gli ultimi due periodi).
🔹Il PCE core è stimato al 3,1% nel 2025, al 2,4% nel 2026 e al 2,1% nel 2027 (da 2,8%, 2,2% e 2%).
🔹La mediana sui tassi è al 3,9% nel 2025, al 3,6% nel 2026, al 3,4% nel 2027 e al 3% nella Longer run (da 3,9%, 3,4%, 3,1% e 3%). In sintesi, il dot-plot si è spostato in territorio più restrittivo, con meno tagli previsti nel 2026 e nel 2027. Per il 2025 continuano ad essere attese 2 riduzioni.
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