Conferenza stampa Christine Lagarde

Nella conferenza stampa Christine Lagarde ha detto che la crescita economica, che ha ristagnato negli ultimi mesi, potrebbe rimanere debole nel breve periodo per poi rafforzarsi nel corso dell’anno. Questo per via del miglioramento delle condizioni dell’offerta e dell’abbassamento dei prezzi. Tuttavia vi sono diversi rischi, come la possibile espansione delle tensioni geopolitiche con conseguente frammentazione del commercio globale o gli effetti di politica monetaria più incisivi del previsto. Le prospettive, sia per quanto riguarda l’economia che l’inflazione, restano incerte. In questo quadro, si sta osservando un continuo indebolimento dell’industria manifatturiera, mentre i servizi rimangono resistenti. Lagarde ha sottolineato che le pressioni salariali stanno diventando una fonte sempre più importante per quanto concerne l’indice dei prezzi al consumo. Quest’ultimo sta scendendo, ma è atteso troppo alto per troppo tempo. Sui prezzi, vi sono alcuni indicatori che restano elevati e sono da monitorare con attenzione. Vi sono infatti pericoli derivanti dal potenziale aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari, oltre a quelli per i recenti accordi salariali in diversi Paesi. Lagarde ha evidenziato che gli aumenti oltre il previsto di salari e margini di profitto o il superamento duraturo delle aspettative di inflazione sopra il target potrebbero far salire l’inflazione nel medio periodo. Per quanto riguarda i futuri aumenti del costo del denaro, la Governatrice della BCE ha detto che un nuovo ritocco a luglio è molto probabile e una pausa appare fuori discussione. In merito alle proiezioni, Lagarde ha detto che il 2,2% di inflazione nel 2025 “non è sufficiente e non è restrittivo”.

Condividi su

Informazioni sull'autore

Ti è piaciuto l'articolo ?

Non perderti neanche un contenuto, iscriviti subito alla newsletter gratuita di FreeFinance!

ISCRIVITI SUBITO