26 ottobre 2023
Durante la conferenza stampa post riunione, Christine Lagarde ha detto che l’economia dell’Eurozona resta debole con i rischi per la crescita orientati al ribasso. La debolezza sta colpendo il settore dei servizi, anche se il motivo è principalmente attribuibile alla diffusione di quella relativa all’attività industriale. Per Lagarde, l’attività economica è destinata a rimanere debole per il resto dell’anno, ma con un ulteriore calo dei prezzi dovrebbe portare ad un suo rafforzamento nei prossimi anni. In questo quadro però, le pressioni inflazionistiche interne restano forti e alcuni indicatori restano elevati e vanno monitorati. Contrariamente alle attese, nel meeting non è stato parlato di una fine anticipata dei reinvestimenti del PEPP o del coefficiente di riserva obbligatoria per le banche. Altri argomenti che non sono stati toccati riguardano i possibili tagli dei tassi, definiti come “totalmente prematuro”, e la forward guidance. Sul fronte del conflitto in Medio Oriente, Lagarde ha detto che l’Eurotower sta monitorando le conseguenze economiche che potrebbe avere in modo diretto o indiretto sui prezzi dell’energia e sulla fiducia degli attori economici. La Governatrice dell’Eurotower ha lasciato la porta aperta ad altri rialzi dei tassi, mettendo in luce che una pausa nel percorso di incrementi non ne decreta necessariamente la fine. La decisione di politica monetaria di oggi, è stata unanime.
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