Nella conferenza stampa, Christine Lagarde ha dichiarato che se i prezzi dell’energia si evolveranno in linea con il recente ridimensionamento delle aspettative del mercato si potrebbe osservare un calo più rapido dell’inflazione. Lagarde ha notato che quasi tutte le misure dell’indice dei prezzi al consumo core siano diminuite a dicembre, mentre per la crescita i rischi rimangono inclinati al ribasso. L’economia anche essere più debole del previsto se gli effetti della politica monetaria si rivelassero più forti del previsto. Inoltre, è probabile che si sia verificata una stagnazione nell’ultimo trimestre del 2023. Un pericolo aggiuntivo è poi rappresentato dall’acuirsi delle tensioni sul Mar Rosso.
Sul fronte dei salari, la Governatrice della BCE ritiene che si stia assistendo ad una stabilizzazione e ad una riduzione leggera del volume dei posti vacanti. La direzione intrapresa è giudicata “buona”. Nessuna novità lato tassi: il board ha ritenuto prematuro discutere dei tagli e ha ribadito la dipendenza dai dati. Le decisioni saranno prese un meeting alla volta. Lagarde ritiene che siano necessari maggiori progressi sul fronte della disinflazione prima di essere fiduciosi nella traiettoria verso l’obiettivo da parte dei prezzi.