Nella conferenza stampa a margine della riunione della BCE, Christine Lagarde ha ribadito che il processo disinflazionistico è ben avviato e il fato ha continuato a svilupparsi in linea con le proiezioni. Il target verrà raggiunto nel corso dell’anno. L’economia è destinata a rimanere debole nel breve termine.
Le esportazioni dovrebbero continuare a sostenere una ripresa per l’aumento della domanda globale (al netto di aumento delle tensioni commerciali). Le condizioni per una ripresa restano comunque vive, anche se la fiducia dei consumatori è fragile e le famiglie non sono ancora incoraggiate a sufficienza dall’aumento dei redditi reali.
In generale, i rischi sono orientati al ribasso e la crescita economica potrebbe essere ancora inferiore se gli effetti ritardati della politica monetaria durassero più a lungo del previsto. Al contrario, l’economia potrebbe beneficiare di una ripresa di consumi e investimenti interni guidata dalle condizioni di finanziamento migliori e del calo dei prezzi.
Il mercato del lavoro è solido nonostante l’ammorbidimento degli ultimi mesi, mentre l’inflazione dovrebbe veleggiare sugli attuali livelli nel breve termine, per poi portarsi al target nel medio.
Lagarde ha comunicato che non sono state fatte discussioni in merito al punto di arrivo dei tassi, in quanto si trovano ancora in territorio restrittivo. La decisione di oggi è stata unanime.