Conferenza stampa Christine Lagarde

Nella conferenza stampa, Christine Lagarde ha detto che l’economia è rimasta debole nel 1° trimestre, con una resistenza della spesa dei servizi e una domanda debole verso le imprese manifatturiere. In questo quadro, i sondaggi vanno verso un graduale recupero durante l’anno, spinto soprattutto dai servizi. I rischi per l’economia rimangono inclinati verso il basso e la crescita potrebbe essere inferiore se gli effetti della politica monetaria fossero più forti delle attese. La Governatrice della Banca centrale ha evidenziato che le restrizioni sul mercato del lavoro continuano a diminuire. Sul tema dell’inflazione, il dato dovrebbe scendere verso il target nel 2025 e, nei prossimi mesi, dovrebbe veleggiare sugli attuali livelli.

Inoltre, molte misure dell’inflazione sottostante sono scese a febbraio, confermando il quadro generale di diminuzione delle pressioni sui prezzi. Lagarde ha ribadito che a giugno si avranno maggiori informazioni e nuove proiezioni economiche e che l’istituto non si sta impegnando in nessun percorso sui tassi. La Banca centrale non attenderà una discesa dell’inflazione al 2% per tagliare i tassi. Alcuni esponenti del board si sono detti sufficientemente fiduciosi che l’inflazione stesse tornando al target sulla base dei dati di aprile, salvo poi unirsi al consensus generale.

Nessuna novità sul fronte della riduzione del bilancio. Per la Presidente della BCE, non si possono trarre conclusione sul presupposto che l’inflazione di USA ed EU siano uguali e l’Eurotower non è dipendente da ciò che fa la Fed. Lagarde ritiene che il percorso di ritorno dell’inflazione al target sarà comunque accidentato, specie per via della volatilità dei costi energetici e del relativo calo del 2023. Inoltre, la BCE sta monitorando l’evoluzione dei prezzi del petrolio.

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