Conferenza stampa Christine Lagarde

Nella conferenza stampa, Christine Lagarde ha comunicato che la crescita dell’Eurozona sta perdendo slancio, rafforzandosi in modo più lento rispetto a quanto atteso. Sul fronte inflazionistico, ci si aspetta che il dato fluttuerà intorno agli attuali livelli nel breve termine a causa degli effetti base sui prezzi dell’energia. La rilevazione dovrebbe poi scendere verso il target.

In ogni caso sono presenti dei rischi al rialzo per via dell’aumento delle tensioni geopolitiche, le quali potrebbero far crescere i costi energetici e di trasporto. A ciò si aggiunge la crisi climatica in atto. Il CPI potrebbe però sorprendere al ribasso se la fiducia e le preoccupazioni sul fronte geopolitico dovessero rallentare più del previsto i consumi e gli investimenti, se la politica monetaria frenasse ancora di più la domanda o se il contesto economico globale peggiorasse inaspettatamente.

In generale, l’obiettivo del 2% dovrebbe essere raggiunto nel 2025. Per avere una maggiore sicurezza, servirebbe un cambiamento nella composizione dell’indice dei prezzi al consumo.
È stato ribadito che la BCE non si sta impegnando in nessun percorso dei tassi, con l’approccio che rimarrà dipendente dai dati. All’interno del board ci sono state delle discussioni in merito al fatto di prendere in considerazione una riduzione da 50 punti base.

Per la Governatrice, la direzione del costo del denaro è chiara, anche se molta strada è già stata coperta.

Lagarde ha sottolineato che le prospettive sono incerte, anche per quello che riguarda le potenziali tariffe. Le discussioni sul tasso neutrale ci saranno quando ci si avvicinerà a questo livello.

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