Conferenza stampa Jerome Powell

Nella sua conferenza stampa Powell ha ribadito il fatto che l’inflazione è troppo alta, anche se i progressi nell’economia sono notevoli. La crescita è solida, mentre rischi per il raggiungimento degli obiettivi di inflazione e occupazione si stanno muovendo verso un migliore equilibrio. Inoltre, i tassi elevati sembrano aver pesato sugli investimenti delle imprese. 

Le proiezioni sul PIL più alte riflettono la forza dei dati in arrivo, compresi quelli sull’offerta di lavoro che beneficiano anche del forte ritmo di immigrazione. Powell ha affermato che l’inflazione è diminuita notevolmente nell’ultimo anno, ma rimane ancora oltre l’obiettivo di lungo periodo. In questo senso, le aspettative restano ancorate

Il Governatore della Federal Reserve ha ripetuto che i tassi sono probabilmente al loro picco e che sarà appropriato tagliarli nel 2024. Prima però servirà maggiore fiducia nel fatto che i prezzi si stiano dirigendo al 2%. Il dot-plot non costituisce un piano e la Banca centrale risponderà se si dovesse osservare un indebolimento inaspettato del mercato del lavoro. Per quello che riguarda il bilancio, non sono state prese decisioni sul quantitative tightening, ma il rallentamento arriverà presto. 

I progressi sull’inflazione sono buoni, nonostante le ultime letture più alte delle attese. Powell ritiene che i mercati dovrebbero credere a quello che la Fed dice sul riportare l’inflazione al target. Il Presidente della Federal Reserve si è detto fiducioso nella capacità dell’istituto centrale di riportare l’inflazione al target, anche se c’è incertezza su quando ciò avverrà. Inoltre è stata sottolineata la presenza di un duplice rischio: se la Fed taglia troppo o troppo presto si potrebbe vedere un ritorno dell’inflazione. Al contrario, mosse tardive causerebbero inutili danni all’occupazione.  

Tornando ai dati di gennaio e febbraio, Powell ha detto che i secondi non sono stati negativi quanto i primi in termini di prezzi. La situazione non è cambiata, ma la strada è accidentata. 

Parlando di tagli a maggio, è stato ripetuto che tutto dipenderà dai dati. Inoltre molte cose possono accadere tra le varie riunioni. In ogni caso, sarà difficile ottenere letture più basse sui prezzi nell’anno, in quanto le referenze base dei precedenti 12 mesi saranno basse. Perché l’inflazione torni al 2% in modo sostenibile, è necessario che gli aumenti salariali rallentino verso livelli più sostenibili nel tempo. La Fed non è lontana dal punto in cui può allentare la pressione. 

Powell ha detto anche di non credere che il costo del denaro scenderà ai livelli successivi alla crisi finanziaria, ma c’è una forte incertezza in merito. 

Rispondendo a una domanda, il Governatore della Banca centrale USA ha detto che una forte crescita dei salari non implica necessariamente una preoccupazione per l’inflazione. 

Sul mercato del lavoro, Powell ha dichiarato che gli squilibri di inizio pandemia sono stati in gran parte risolti, con la crescita dei salari che sta andando verso livelli più sostenibili. La Fed sta osservando l’aumento dei licenziamenti. 

Sul bilancio, Powell ha detto che l’obiettivo di lungo periodo della Fed è avere un portafoglio fatto in gran parte di Treasury.

L’S&P 500 segna il +0,86%, il Dow Jones il +0,91% e il NASDAQ 100 il +1,11%. Il rendimento del decennale registra invece il -0,40%.

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