USA: il debito è su un sentiero pericoloso

Bloomberg riporta come le previsioni sul rapporto tra debito e PIL statunitense del Congressional Budget Office, che vedono un ratio passare dal 97% del 2023 al 116% nel 2034, siano troppo ottimistiche. Se si considera solo la view del mercato sui tassi di interesse, la stima sale al 123%, valore ancora più alto se i tagli fiscali di Trump rimarranno in vigore. In questo quadro, Bloomberg Economics ha svolto 1 milione di simulazioni per valutare le prospettive sul debito: nell’88% dei casi, il percorso debito/PIL è insostenibile (aumenterà nei prossimi 10 anni). Un debito/PIL al 123% significa che i costi di servicing arriverebbero al 5,4% del PIL, più di una volta e mezza della spesa per la difesa nazionale nel 2023.  

L’ipotesi del CBO implica una crescita del PIL intorno al 2%, un’inflazione che torna al 2% e tassi in discesa dai livelli attuali. Queste considerazioni appaiono da un certo punto di vista troppo positive, in quanto si basano sulla legislazione esistente e ad esempio considerano che i tagli fiscali varati nell’era Trump scadano come previsto nel 2025. Per il Penn Wharton Budget Model l’estensione permanente di questa misura costerebbe 1,2 punti di PIL ogni anno dalla fine del decennio 2020.

Il CBO deve inoltre ipotizzare che la spesa discrezionale aumenterà con l’inflazione, senza tenere il passo con il PIL: la spesa per la difesa scenderà quindi dal 3% al 2,5% a metà del decennio 2030. Ciò appare difficile considerando l’attuale contesto geopolitico: l’ex Segretario al Tesoro Lawrence Summers evidenzia come una stima più realistica aggiungerebbe almeno l’1% del Prodotto Interno Lordo alle attese del Congressional Budget Office.

Lo studio svolto da BE ha reso in considerazione il rapporto debito/PIL con una diversa combinazione di PIL, inflazione, deficit e tassi. Nel 5% dei casi peggiori, il ratio è superiore al 139% nel 2034, peggio dell’Italia

Per riuscire a vedere sostenibilità servirà un’azione del Congresso, anche se i precedenti non sono incoraggianti.

Fonte: Bloomberg

Condividi su

Informazioni sull'autore

Ti è piaciuto l'articolo ?

Non perderti neanche un contenuto, iscriviti subito alla newsletter gratuita di FreeFinance!

ISCRIVITI SUBITO