La Fed lascia i tassi fermi: atteso solo 1 taglio nel 2024

Come ampiamente atteso, la Fed ha lasciato i tassi fermi all’intervallo 5,25%-5,50%. Dal comunicato stampa si legge come gli indicatori recenti confermano che l’economia USA si è espansa ad un ritmo sostenuto, l’aumento dei posti di lavoro è rimasto forte e il tasso di disoccupazione basso. L’inflazione resta elevata e si sono registrati solo modesti progressi verso il target negli ultimi mesi. Viene ribadito che il Comitato ritiene che i rischi sono equilibrati e le prospettive economiche incerte. Per le prossime decisioni sui tassi, il FOMC continuerà a valutare con attenzione i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e l’equilibrio dei rischi. Per quanto riguarda gli eventuali tagli, questi saranno possibili solo quando ci sarà fiducia nel fatto che l’inflazione ritorni al target. 

Sul fronte delle proiezioni economiche, non sono state toccate quelle sul PIL reale, visto al 2,1% nel 2024, 2% nel 2025 e 2026 e 1,8% nel longer run. La disoccupazione dovrebbe attestarsi al 4% nel 2024, al 4,2% nel 2025 (da 4,1%), al 4,1% nel 2026 (da 4%) e al 4,2% nel longer run (da 4,1%). 

Il PCE headline è stimato al 2,6% nel 2024, al 2,3% nel 2025 e al 2% nel 2026 e longer run (da 2,6%, 2,2% e 2%). Il PCE core è ora atteso al 2,8% nel 2024, al 2,3% nel 2025 e al 2% nel 2026 (da 2,6%, 2,2% e 2%). 

La proiezione mediana sui tassi è al 5,1% nel 2024, al 4,1% nel 2025, al 3,1% nel 2026 e al 2,8% nel longer run (da 4,6%, 3,9%, 3,1% e 2,6%). In sintesi, il board vede un solo taglio dei tassi nel 2024, mentre il tasso neutrale è atteso più alto: ciò indica che la Fed ritiene necessario un maggior grado di restrizione per portare i prezzi al target. Nel 2025 e 2025 dovrebbero comunque esserci 1 punto di tagli l’anno.