Thomas Barkin, Presidente della Fed di Richmond, ha detto che la Banca centrale USA ha tempo per aspettare minori incertezze sull’inflazione prima di cominciare a tagliare i tassi. L’esponente del board della Fed ha affermato che le rilevazioni sui prezzi hanno iniziato ad essere meno incoraggianti e non è ancora detto che si tratti di un ostacolo di percorso o di un cambiamento delle prospettive economiche. Barkin si è detto ottimista sul fatto che mantenere i tassi in territorio restrittivo possa riportare l’inflazione al target. Inoltre, un rallentamento dell’economia potrebbe non essere così doloroso come in passato.
In un successivo intervento alla Reuters, Barkin si è detto concentrato sulla persistente ampiezza dell’inflazione tra beni e servizi: per ridurre il costo del denaro è necessario che le diminuzioni dei prezzi siano più diffuse. Un’altra preoccupazione è relativa al fatto che molte aziende mantengano un elevato potere di determinazione dei prezzi vista l’alta inflazione complessiva. Il Governatore della Fed di Richmond ha ribadito l’importanza dei dati sui prezzi di marzo, che aiuteranno a valutare se l’incremento dei prezzi di gennaio e febbraio sia stato transitorio.