Michelle Bowman, esponente del board della Fed, ha detto che i tagli dei tassi da parte della Banca centrale dovrebbero procedere ad un ritmo misurato. Questo perché persistono i rischi inflazionistici e il mercato del lavoro non mostra un indebolimento significativo.
Ricordiamo che Bowman è stato l’unico componente del board a dissentire rispetto al taglio da 50 punti base della scorsa settimana. Secondo lei, una mossa da 25 punti base avrebbe rafforzato la solidità delle condizioni economiche, riconoscendo i progressi fatti fino a quel punto. L’esponente del board della Federal Reserve ritiene che l’aumento dei salari suggerisce una rigidità del mercato del lavoro e che l’incremento della disoccupazione potrebbe essere stato guidato da fattori temporanei.
Se però i dati iniziassero a mostrare un indebolimento sostanziale, ecco che sarebbe opportuno aggiustare la politica come necessario. In questo quadro, l’inflazione resta sopra il target, mentre la stima del tasso neutrale è molto più alta rispetto a quella del pre-Covid.