Michelle Bowman, esponente del board della Fed, ha detto di non essere ancora pronta a sostenere un taglio dei tassi, in quanto le pressioni inflazionistiche sono troppo elevate. Per ora, la politica monetaria resta restrittiva e le pressioni sui prezzi dovrebbero scendere anche se il costo del denaro fosse mantenuto agli attuali livelli.
Se poi i dati mostreranno un ritorno dell’inflazione al 2%, allora sarà opportuno abbassare il costo del denaro, al fine di evitare un atteggiamento eccessivamente restrittivo. Tuttavia, si potrebbero verificare degli incrementi dei tassi se i dati mostrassero uno stop o un’inversione dei progressi. In questo quadro, l’allentamento delle condizioni finanziarie sta creando problemi per la futura direzione dei prezzi.