21 giugno 2023
🔷Nelle sue dichiarazioni preparate per parlare alla Camera USA, Powell ha ribadito che la strada da percorrere per riportare l’inflazione al target è ancora lunga. Il Governatore della Fed ha notato che ci sono stati dei progressi sul fronte della moderazione dei prezzi, ma sono stati lenti. Inoltre, è stato messo in luce come il pieno impatto dei precedenti aumenti del costo del denaro deve farsi ancora sentire nella sua totalità . In ogni caso, il board prevede di alzare ancora il costo del denaro entro fine 2023, con l’ultima pausa che servirà al Comitato per valutare le implicazioni economiche delle scelte di politica monetaria. Infine discutendo di tensioni bancarie, Powell ha messo in luce l’incertezza degli effetti per famiglie e imprese. Parlando alla Camera di questo tema, ha detto che è fondamentale che gli istituti di credito dispongano di elevati livelli di capitale, anche se è importante che le autorità siano consapevoli dei compromessi che si possono ottenere ordinando l’aumento delle riserve. Inoltre, queste potrebbero essere richieste solo alle banche più grandi. Powell ha anche detto che i prezzi delle case si sono appiattiti parecchio e che è la forza del mercato del lavoro a guidare l’economia. Su quest’ultimo argomento, si è assistito anche ad un rimbalzo della partecipazione della forza lavoro, che è parte del motivo per cui il mercato è un po’ meno stretto. Il numero uno della Fed ha ripetuto che la Banca centrale vuole tornare alla stabilità dei prezzi, arrivando ad un livello di inflazione a cui la gente non fa caso.
🔷Joachim Nagel, Presidente della Bundesbank, ha detto che l’inflazione dell’Eurozona tornerà al 2% ma è ostinata e il processo potrebbe richiedere una “lunga e ostinata lotta” da parte della BCE. Per Nagel, sarebbe un errore arrendersi troppo presto.
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