Dichiarazioni Kazaks, Nagel, Makhlouf e Lane (BCE) su politica monetaria

🔷Martins Kazaks, Presidente della Banca centrale lettone, ha detto che la BCE potrà tagliare i tassi una volta che sarà sicura di un ritorno dell’inflazione al target del 2%. A livello di tempistiche, la metà del 2024 potrebbe essere il momento di pensare ad abbassare il costo del denaro.


🔷Joachim Nagel, Presidente della Bundesbank, ha detto che la BCE dovrà tenere sotto stretto controllo i fattori che potrebbero mantenere alta l’inflazione, in particolare la crescita dei salari e la diminuzione dell’offerta di lavoro. Nagel ha ribadito che la scelta dell’istituto di mantenere fermi i tassi nell’ultimo meeting è giustificata dal fatto che è stato raggiunto un “ragionevole grado di restringimento” e l’inflazione è scesa.


🔷Gabriel Makhlouf, Presidente della Banca centrale irlandese, ha detto che tutta l’entità della stretta monetaria non si è ancora trasmessa all’economia. Makhlouf, evidenzia che l’economia e il sistema finanziario si stanno adattando ai cambiamenti dei tassi delle Banche centrali. Inoltre mentre alcuni rischi stanno svanendo, altri stanno emergendo.


🔷Philip Lane, Capeconomista della BCE, ha affermato che i progressi fatti per spingere al ribasso l’inflazione core non sono sufficienti. Lane ha detto di non essere confortato dalla flessione del dato headline, in quanto è dovuta per gran parte dall’inversione dei prezzi dell’energia dell’anno prima. Le attese sono per una crescita dei prezzi intorno al 3% nel 2024, per poi passare al target del 2% nel 2025.

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