Joachim Nagel, Presidente della Bundesbank, ha avvertito che nei prossimi anni fattori come la geopolitica e la decarbonizzazione potrebbero mantenere elevata l’inflazione. Oltre a questo, si potrebbe verificare una crescita salariale persistentemente più elevata a causa delle tendenze demografiche.
L’esponente del board della BCE non vede un ritorno dell’inflazione ai livelli pre-pandemici, anche se serviranno altri studi. In questo quadro, la politica monetaria andrà mantenuta intorno ad un “sweet spot” in cui l’indice dei prezzi la consumo veleggia al 2% e i tassi non sono troppo alti ma ad una distanza di sicurezza dal limite inferiore effettivo. Se poi si verificasse un ritorno delle pressioni inflazionistiche a medio termine, l’Eurotower dovrà reagire.