Dollaro ai massimi dagli anni '80: cosa aspettarsi?

Nel 2024 stiamo assistendo ad un ampio rafforzamento del dollaro. Se comparato con altre valute, il biglietto verde è al di sotto dei massimi raggiunti nel 2022. Se però si guarda al suo valore in termini reali, si noterà che risulta appena il 10% in meno rispetto ai valori raggiunti nel 1971, anno in cui l’allora Presidente Richard Nixon pose fine alla convertibilità in oro. Attualmente (sempre correggendo per l’inflazione), il dollaro è sui livelli più alti dagli anni ’80, quando la Fed era guidata dal falco Volcker. 

Il Wall Street Journal mette in evidenza che, se Trump dovesse vincere le elezioni, si potrebbe verificare in misura minore quanto avvenuto nel 1985, quando i funzionari di Gran Bretagna, Germania, Francia, USA e Giappone decisero di deprezzare il biglietto verde. Questo perché un dollaro più debole aiuterebbe a ridurre il deficit commerciale statunitense

Un altro elemento che potrebbe minare l’aumento della divisa USA è relativo alla crescita economica, che si sta espandendo al di fuori dei confini del Paese. Storicamente questo è stato un segnale di ribasso per la valuta. È da sottolineare che un calo del dollaro favorisce la crescita globale, perché metà delle fatture commerciali e i ¾ del debito non bancario sono denominati in dollari. I Paesi emergenti ricevono un aiuto ogni volta che il dollaro si indebolisce. Anche i mercati finanziari dovrebbero beneficiare di questo elemento, visto che presentano una quota maggiore di società cicliche. 

Dall’altro lato, è anche vero che correggere per l’inflazione è complesso in quanto gran parte dei prodotti viene scambiata all’interno dei confini. Gli USA sono anche diventati esportatori netti di energia, che ha un grosso impatto. La svolta verso una politica industriale ha attratto diversi investimenti diretti negli Stati Uniti. Alcune stime indicano che il dollaro USA potrebbe beneficiare anche dei recenti dazi. 

Se da un lato il crollo del dollaro come avvenuto dopo l’Accordo di Plaza potrebbe non verificarsi, è difficile pensare che il rialzo continui all’infinito. 

Fonte: Wall Street Journal

Condividi su

Informazioni sull'autore

Ti è piaciuto l'articolo ?

Non perderti neanche un contenuto, iscriviti subito alla newsletter gratuita di FreeFinance!

ISCRIVITI SUBITO