20 novembre 2023
La Cina lascia i tassi sui mutui a 1 e 5 anni fermi
In Cina, le banche commerciali hanno mantenuto i tassi di riferimento sui mutui a 1 e 5 anni fermi rispettivamente al 3,45% e al 4,2%. Diversi analisti evidenziano come il Paese potrebbe aver chiuso con i tagli dei tassi, cercando altre modalità di sostegno dell’economia e della crescita del credito guardando al 2024. Gli economisti di Bloomberg Intelligence si aspettano infatti un ulteriore allentamento, ma con il focus principale basato sullo stimolo alla crescita creditizia che alla riduzione dei costi di finanziamento.
Moody's migliora l'outlook sull'Italia da negativo a stabile
Lo scorso 17 novembre, a mercati chiusi, Moody’s ha mantenuto il rating sull’Italia al gradino più basso, Baa3, migliorando però l’outlook da “negativo” a “stabile”. Per l’agenzia il Paese ha visto una stabilizzazione delle prospettive economiche, del settore bancario e delle dinamiche del debito pubblico. Inoltre, ci sono meno pericoli per le forniture energetiche: questo fattore insieme all’implementazione del PNRR sostiene le prospettive di medio termine. Moody’s ritiene che il deficit sarà al 4,4% del PIL nel 2024, mentre il rapporto debito/PIL arriverà al 140,3% quest’anno (era 141,7% nel 2022).
Dichiarazioni Wunsch (BCE) su possibili nuovi rialzi dei tassi
Pierre Wunsch, Presidente della Banca centrale del Belgio, ha detto che la BCE potrebbe dover alzare ancora i tassi se le scommesse sul mercato sul taglio del costo del denaro dovessero compromettere l’orientamento politico dell’istituto. Wunsch nota che gli investitori hanno una visione ottimistica e se tutti credono che l’Eurotower abbasserà i tassi, allora ciò potrebbe indicare che la politica monetaria è meno restrittiva. In questo quadro, si starebbe sottovalutando la possibilità che si debba fare di più o che il costo del denaro andrà mantenuto più a lungo sui livelli attuali.
ETF sul BItcoin: nel tempo il mercato potrebbe raggiungere il valore di 100 miliardi di dollari
Entro metà gennaio 2024, la Securities and Exchange Commission dovrebbe dare il via libera agli ETF sul Bitcoin dopo aver passato circa 10 anni a rifiutare queste proposte. Le stime di Bloomberg Intelligence mostrano che il coinvolgimento nel mercato di pesi massimi di BlackRock, Fidelity e Invesco potrebbe portare l’ETF a valere 100 miliardi di dollari. Tra i motivi dell’entusiasmo del mercato troviamo gli incentivi dell’industria del money management e il fascino delle valute digitali nel sistema finanziario. Bloomberg ricorda che al momento sono disponibili ETF solo sul future sul Bitcoin, che possono comportare costi aggiuntivi e pesare sui rendimenti. A chi interessa l’investimento “puro” deve rivolgersi a piattaforme come Coinbase. Per alcuni analisti, questo strumento riuscirà a normalizzare un’asset class screditata negli ultimi anni, potenzialmente ridisegnando il mercato in modi inediti. Fonte: Bloomberg
Dichiarazioni de Cos (BCE) su politica monetaria
Pablo Hernandez de Cos, Presidente della Banca centrale spagnola, ha detto che è ancora prematuro sia parlare di tagli nei tassi di interesse che fare previsioni sul futuro della politica monetaria. L’esponente del board della BCE ha ribadito il fatto che il livello attuale del costo del denaro, se mantenuto per un tempo sufficientemente lungo, può essere sufficiente a riportare i prezzi al 2% nel medio termine. De Cos ha evidenziato che nel breve e medio termine non ci si dovrà aspettare elementi espliciti di forward guidance.
Le azioni sotto la lente
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