USA: i profitti aziendali mostrano la forza dell'economia

Il Wall Street Journal evidenzia che guardando ai profitti aziendali, una profonda recessione in USA potrebbe essere distante. Dai dati FactSet, l’aumento degli utili delle società dell’S&P 500 che hanno riportato i risultati dei primi 3 mesi del 2024 è stato del 5,2% a/a, oltre il 3,4% atteso a fine marzo. Si tratta inoltre della crescita più grande degli ultimi 2 anni. Ad aprile, gli analisti hanno alzato le stime sull’incremento degli EPS del 2° trimestre al 9,8% (dal 9% a fine marzo). 

Solitamente, forti performance dei risultati aziendali indicano un’economia in continua espansione. Le imprese sembrano quindi più ottimiste: dall’analisi condotta da FactSet, nel 1° trimestre la parola “recessione” compare in appena 100 trascrizioni di telefonate sugli utili, eventi per gli investitori e conferenze registrate. Questo è il numero più basso degli ultimi 2 anni. 

Diverse misure di sentiment aziendale basate sui sondaggi stanno crescendo. Per esempio l’indice Business Roundtable sulle prospettive economiche degli Amministratori Delegati è arrivato ai massimi dal 2° trimestre 2022. Diversi CFO hanno affermato che le loro società stanno ancora lottando per ottenere lavoratori, altro segnale di salute e di prospettive positive. In effetti, il numero complessivo di licenziamenti appare basso: i dati del Labor Department ha riportato un numero di licenziati a marzo di 1,526 milioni, il minimo da dicembre 2022. Come confronto, si pensi che in un anno positivo per il mercato del lavoro come il 2019 il numero di licenziamenti medi mensili era di 1,818 milioni. 

Per ora i consumi continuano ad essere forti, la crescita dei salari ha superato l’inflazione dallo scorso maggio e gli aumenti di produttività hanno permesso alle aziende di mantenere i margini di profitto anche a dispetto degli aumenti salariali. Quando i profitti inizieranno a vacillare, allora sarà il caso di preoccuparsi dell’occupazione.