Economia USA: la recessione non è vicina

Dopo gli ultimi dati sul mercato del lavoro USA, viene naturale interrogarsi sull’effettiva forza dell’economia statunitense. In effetti, le revisioni sono state particolarmente negative. TS Lombard ritiene però che la situazione sia più coerente con un rallentamento della crescita: non ci si troverebbe quindi sull’orlo di una recessione.

I dati dell’occupazione di luglio (ADP inclusi) evidenziano che le assunzioni potrebbero aver ripreso slancio dopo gli accordi commerciali. Il mercato del lavoro potrebbe quindi restare in salute nel 2025, con un rimbalzo dei salari nei prossimi 2 mesi e con una situazione caratterizzata da bassi licenziamenti e basse assunzioni.

Fonte: ricerca TS Lombard

Gli analisti non si aspettano che gli shock dei dazi e dell’inasprimento delle politiche sull’immigrazione siano sufficienti a provocare un evento recessivo.

Per ora non ci sono stati boom del credito o investimenti macro sbagliati, mentre i bilanci del settore privato sono in ottima salute. Oltre a questo, la traiettoria di crescita del reddito reale non è compatibile con una recessione.

Fonte: ricerca TS Lombard

In questo quadro gli asset di rischio dovrebbero continuare a crescere, specie perché le previsioni per l’economia USA sono già state riviste al ribasso e gli indicatori di sentiment e posizionamento non segnalano eccessi di ottimismo.

Le valutazioni sono elevate, ma non dovrebbe essere un problema visto che le società AI stanno generando utili.

Fonte: ricerca TS Lombard

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