Dai verbali dell’ultima riunione e della Fed (19-20 marzo) è emerso che il board abbia espresso preoccupazioni in merito alla fine dei progressi sul fronte inflazionistico, con una politica monetaria che potrebbe restare più restrittiva del previsto. Gli ultimi dati non avrebbero infatti aumentato la fiducia di una flessione sostenibile dei prezzi. La Federal Reserve ha evidenziato sia i pericoli di una politica restrittiva per troppo tempo che quelli di un atteggiamento prematuramente accomodante.
Alcuni esponenti del board hanno sottolineato che alcune componenti come quella abitativa stanno iniziando a rallentare, mentre diversi altri sostengono che gli aumenti di produttività possano permettere alla crescita di rimanere forte in un contesto di prezzi in discesa. È stata ribadito che serve maggiore fiducia per poter tagliare i tassi e c’è anche il rischio che l’attuale orientamento sia meno restrittivo di quanto auspicato. I verbali mostrano che buona parte dei funzionari ritenga prudente rallentare abbastanza presto il deflusso di Treasury ed MBS dal bilancio.