Il Fondo Monetario Internazionale ha alzato le previsioni di crescita sulla Cina dal 4,6% al 5%. Contestualmente, l’incremento si è verificato anche per il 2025, dove le attese sul PIL sono passate dal 4,1% al 4,5%. Gita Gopinath, Direttrice Generale del FMI, ha affermato che la priorità di Pechino dovrebbe essere quella di mobilitare le risorse per proteggere gli acquirenti di case non completate, accelerando la loro conclusione e aprendo la strada alla risoluzione dei costruttori insolventi.
Il Fondo ritiene che la politica fiscale dovrebbe prioritizzare il sostegno una tantum all’immobiliare. La bassa inflazione indica anche che ci sono le basi per un allentamento monetario. Sul fronte delle tariffe, il FMI ha notato che se USA, Europa o Cina introducono sussidi ad un certo settore, c’è il 75% di possibilità che entro 12 mesi vengano introdotti dazi da parte di un altro Paese.