Il focus sulla ricerca - È tempo di comprare obbligazioni?

Per BCA Research è tempo di acquistare obbligazioni. Attualmente la Fed ha due grandi preoccupazioni: la prima è l’inflazione e la seconda è la rigidità del mercato del lavoro. Sul primo punto gli analisti mettono in luce come l’impennata del prezzo del petrolio, anche se di breve durata, può influenzare i prezzi e aggravare la situazione del mercato del lavoro. In questo quadro tuttavia, è da segnalare che il rialzo della materia prima potrebbe essere di breve durata in quanto la domanda globale di petrolio si riduce quando a crescita mondiale scende sotto l’1,6% (soglia piuttosto vicina). Sul fronte del mercato del lavoro, BCA evidenzia che agli estremi dell’età dei lavoratori, il tasso di partecipazione della fascia 16-25 anni resta in deficit dell’1% rispetto ai livelli pre-pandemici, mentre quello degli over 55 è in deficit dell’1,5%. Questi numeri sono rilevanti per l’inflazione dei salari, in quanto non è solo il tasso di partecipazione in senso stretto a contare (in generale tra i 25 e 55 anni supera i livelli pre-Covid dando un’idea deflazionistica dei salari), ma la distribuzione per
età. Questo avviene perché la gran parte dei lavori non è fungibile in base all’età: se ciò avvenisse un lavoratore più giovane verrebbe pagato come uno più vecchio. Il picco della curva età-reddito arriva intorno ai 50 anni, riflettendo il valore dell’esperienza e della produttività. Cosa significa? Il surplus di lavoratori tra i 25 e 55 anni sarà sotto-qualificato per il deficit lasciato dagli over 55 e sovra-qualificato per coprire quello dei 16-25 anni. Questo implica un’eccedenza di posti di lavoro vacanti e una richiesta di pagamento eccessiva alle imprese per colmare gli ammanchi. BCA sottolinea l’importanza di questa informazione, in quanto il migliore indicatore anticipatore dell’inflazione salariale nel post-pandemia è il ratio tra posti vacanti e disoccupazione. Lato USA questa informazione è rappresentata meglio dal Wage Growth Tracker della Fed di Atlanta rispetto al salario orario medio. La disoccupazione è invece rappresentata meglio da coloro che hanno perso il lavoro e non sono in cassa integrazione.

Il rapporto tra questi due valori dovrebbe scendere dall’attuale 4,5 a circa 2 per raffreddare l’inflazione salariale. Un crollo di questo valore può accadere in due modi: 🔹Un calo dei posti vacanti, con i lavoratori delle fasce di età che mancano che rientrano nel lavoro. Ciò non sta avvenendo abbastanza velocemente; 🔹Un aumento della disoccupazione, vale a dire una recessione La Fed potrebbe quindi scegliere di abbassare l’inflazione causando una recessione di breve, ipotesi molto favorevole per i prezzi delle obbligazioni di alta qualità. Una recessione rende i bond a lunga scadenza con rendimenti vicini al 5% “un eccellente investimento strutturale”. Interessante evidenziare che solitamente il crollo della complessità di un trend di prezzo aumenta le probabilità che questo si avvicini alla fine. Il sell-off delle obbligazioni a lunga scadenza ha raggiunto il crollo della complessità a 130 giorni che ha preceduto diverse inversioni.

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