Il focus sulla ricerca: Fed, i rialzi dei tassi colpiscono più le carte di credito che i mutui

Il focus sulla ricerca: Fed, i rialzi dei tassi colpiscono più le carte di credito che i mutui

Una ricerca di Citi ha messo in evidenza in quali parti dell’economia i rialzi dei tassi della Fed stanno colpendo maggiormente. 🔷Nel 2° trimestre le morosità delle carte di credito statunitensi sono salite ai massimi dal 2012, in un contesto in cui i tassi dei mutui sono in area dei minimi storici con gran parte dei debitori che hanno tassi sotto quelli attuali.
🔷Gli interessi sulle carte di credito delle banche commerciali sono saliti a oltre il 20%, un record storico, mentre nel 2° trimestre le morosità su questo metodo di pagamento ha registrato il maggior incremento trimestre/trimestre dal 2009.
🔷Al contrario, gli effetti si vedono molto meno su altre parti dell’economia. Per esempio, come evidenziato ieri (https://t.me/freefinancepro/896) i tassi dei mutui fissi a 30 anni sono saliti ai massimi da oltre 20 anni. Tuttavia, pochi debitori pagano un interesse così alto. Citando i dati Redfin, gli analisti Citi evidenziano che 4 mutuatari su 5 pagano interessi sotto il 5%. In questo quadro, le persone sentono meno l’aumento dei tassi e non rimangno indietro con i pagamenti: si pensi che stando a CoreLogic la morosità ipotecaria USA a maggio ha toccato un minimo storico.

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