Il focus sulla ricerca - Il problema dell'invecchiamento della popolazione e il vantaggio USA sottovalutato

Per Deutsche Bank l’invecchiamento della popolazione non provocherà un’esplosione del debito sovrano in questo decennio, ma si aspetta che le forze economiche si adeguino a questo fenomeno tramite ad esempio una prosecuzione della tendenza al lavoro dei più anziani. L’ipotesi di alcuni è che l’aumento delle persone più vecchie possa mandare fuori controllo i mercati del debito per la crescita esponenziale dei costi sanitarti e pensionistici. Il numero dei potenziali lavoratori rispetto a chi non lavora è ristagnato negli ultimi 20 anni, con molti Paesi sviluppati che vedono questa problematica accentuata. Si consideri che tendenzialmente i cambiamenti demografici rappresentano una parte significativa del trend di crescita economica. Inoltre ciò potrebbe avere effetti anche nella capacità di stimolare l’economia da parte della politica monetaria, in quanto la flessione della forza lavoro e la carenza di risparmio degli anziani hanno mantenuto il tasso neutrale basso, elemento che costituisce un problema quando i tassi più bassi vengono usati come misura di stimolo.

La BCE ritiene che in Europa questa pressione al ribasso continuerà almeno fino al 2030. Fino a quell’anno inoltre, il debito necessario per finanziare assistenza sanitaria e pensioni spingerà i rendimenti dei bond governativi. Questo sia per una maggiore spesa pubblica che alla minore forza lavoro che esercita pressioni al rialzo sui salari e sull’inflazione. Ciò non dovrebbe però far esplodere i livelli di debito a livelli insostenibili, in quanto l’aumento dei costi sarà attenuato da livelli di debito accettabili, visto che le economie con un tasso di invecchiamento più alto hanno rapporti di debito/PIL più bassi. Il problema è invece più contenuto per quei Paesi che presentano già un’età media più alta. In questo quadro, gli Stati Uniti potrebbero avere un vantaggio demografico sottovalutato, con la fascia di età compresa tra i 30 e i 44 anni (quella chiave per l’innovazione, consumi, imprenditoria e costruzione di casse) che dovrebbe rimanere relativamente costante in percentuale della popolazione.

In Europa e Cina il problema è invece più grande. Deutsche Bank si aspetta che la BCE presti maggiore attenzione al fattore demografico alla fine del decennio. Nel Vecchio Continente infatti, l’unica fascia di età attesa in crescita è quella degli over-65.

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