Il focus sulla ricerca - Inflazone USA: cosa attendersi dai numeri di settembre?

Il focus sulla ricerca - Inflazone USA: cosa attendersi dai numeri di settembre?

Il prossimo 12 ottobre (giovedì), negli Stati Uniti verrà pubblicato il dato più importante della settimana: l’inflazione di settembre. Le attese riportate da Reuters vedono una misurazione su base annuale al 3,6%, mentre quella m/m è vista allo 0,3%. Queste attese si confrontano con il 3,7% e il 0,6% di agosto. Il dato core, ossia quello che non tiene conto degli elementi più volatili, si dovrebbe attestare al 4,1% a/a e al 0,3% m/m (contro un 4,3 e 0,3% precedente). Negli USA i prezzi dovrebbero quindi continuare il loro percorso di moderazione. Per approfondire, abbiamo guardato cosa ne pensano gli analisti di Goldman Sachs e Bank of America. Gli analisti di Goldman Sachs si aspettano un dato core su base mensile dello 0,22%, pari al 3,98% a/a. La rilevazione headline è vista allo 0,3% con una variazione a/a al 3,6%. Gli esperti identificano tre tendenze per il dato di questo mese: 🔹Un calo del 2,3% delle auto usate e dello 0,1% di quelle nuove.

Questo per via dei maggiori sconti di veicoli nuovi, degli incentivi dei concessionari e dei prezzi più bassi delle aste di auto usate; 🔹Un aumento dell’1,7% dei prezzi delle assicurazioni, con gli adeguamenti per i maggiori costi di riparazione e sostituzione; 🔹Una stabilità dell’inflazione relativa ai costi delle abitazioni (shelter), con la continua riduzione dello spread tra nuovi canoni di locazione e quelli continuativi. In generale, gli analisti si aspettano che su base mensile l’inflazione core veleggi tra lo 0,2% e lo 0,3%, arrivando al 3,8% a dicembre 2023 e al 2,9% a fine 2024. La rilevazione core è vista allo 0,24% m/m e al 4,1% a/a. Gli analisti si attendono un aumento dello 0,4% m/m dei prezzi dell’energia e una crescita tendenziale di quelli dei generi alimentari. I beni di base dovrebbero registrare un -0,3% specie per via di un -2% delle auto usate. BofA si aspetta che settembre possa essere l’ultimo mese a riportare un calo significativo di questa componente nel breve termine, in quanto i prezzi all’ingrosso hanno ripreso a crescere.

I servizi core dovrebbero registrare un +0,4% su base mensile, in larga parte per uno 0,4% in più (sempre m/m) dell’inflazione shelter. L’inflazione core al netto degli affitti e degli home equivalent rent dovrebbe crescere dello 0,5% grazie al rimbalzo dell’inflazione degli alloggi e delle tariffe aeree. Gli analisti ritengono che risultati pari o superiori alle aspettative non escluderebbero un rialzo dei tassi a novembre. Fonte: Refinitiv, ricerca Goldman Sachs e Bank of America

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