23 agosto 2023
Il focus sulla ricerca di oggi va allo studio di Société Générale che mette in evidenza come dopo il recente aumento del rendimento dell'obbligazione governativa a 10 anni statunitense la problematica della sua correlazione con l'azionario sembra essere tornata. Gli analisti sottolineano che nel corso del 2023 i titoli USA più negativamente correlati all'aumento degli yield dei bond governativi sono stati i migliori, specie per via della flessione del 2022. Al contrario Europa e Giappone hanno registrato una dinamica opposta, vedendo rialzi delle azioni che preferiscono l'incremento dei rendimenti. Il motivo di questo fenomeno è riconducibile al fatto che i titoli nipponici ed europei avevano un andamento più correlato ai timori per una recessione, mentre le azioni cicliche (che tradizionalmente prediligono l'aumento dei rendimenti dei bond) sono stati scambiati in forte sconto. Gli analisti notano infine che la composizione dell'MSCI World sia formata per il 20% da titoli che amano i rendimenti obbligazionari elevati, contro il 45% che preferisce la situazione opposta. Gli esperti sottolineano dunque che gli investitori devono ancora fare i conti con una correlazione positiva tra bond e azioni.
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