Il punto sui mercati

Il punto sui mercati

La settimana dei Non-Farm Payrolls è iniziata all’insegna dell’incertezza. Le quotazioni del future sull’S&P 500 segnano il -0,33%, quelle del Dow Jones il -0,21% e quelle del NASDAQ 100 il -0,41%. In Europa, il FTSE Mib registra il -0,15%, il DAX il +0,10% e il CAC 40 il -0,25%. In questo quadro, i rendimenti del decennale USA avanzano dello 0,82%, al 4,26%. Il focus dei mercati è rivolto ai dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce che verranno pubblicati nei prossimi giorni e che potranno dare ulteriori indizi in merito al percorso di politica monetaria della Federal Reserve. Sul Bitcoin continua l’ottimismo in merito all’approvazione dell’ETF da parte della SEC, al momento della scrittura, i corsi si aggirano intorno ai 42.000 dollari (+7,79%). Lato materie prime, l’oro continua a correggere (-0,16%) dopo aver raggiunto i massimi storici. Vendite anche sul petrolio (ora -0,82%), dove prosegue la situazione di incertezza dopo la decisione dell’OPEC+ di tagliare ulteriormente la produzione. In particolare, il mercato ritiene che l’abbassamento dell’output deciso non sia sufficiente per invertire la tendenza di un forte aumento della domanda da parte dei Paesi non-OPEC e dalla debolezza della domanda. Sul fronte Banche centrali, ricordiamo che da sabato è iniziato il “blackout period” della Fed (fino al 14 dicembre), in cui i funzionari dell’istituto centrale USA avranno una facoltà limitata di rilasciare dichiarazioni o interviste. Per la BCE, stando al calendario Refinitiv, sono attese delle dichiarazioni di Lagarde ed Elderson.

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