09 novembre 2023
A ottobre l’inflazione cinese si è attestata al -0,2% su base annuale, sotto il -0,1% stimato dagli analisti e al +0,2% di settembre. L’indice dei prezzi alla produzione ha invece registrato una contrazione del -2,6% a/a, meglio del -2,6% previsto e sotto il -2,5% di settembre. I dati mostrano un peggioramento delle pressioni deflazionistiche nel Paese e potrebbero evidenziare l’ulteriore necessità di stimoli economici. Interessante evidenziare che il recente calo dell’inflazione cinese è principalmente dovuto alla flessione dei prezzi della carne suina, quella più consumata nel Paese e che ha un forte peso nell’indice. In sostanza, i produttori hanno aumentato l’offerta puntando ad un aumento della domanda post-Covid che alla fine è stato inferiore alle attese. David Qu, economista di Bloomberg Intelligence, ritiene le rilevazioni mettano pressioni alla PBOC per tagliare il tasso a 1 anno di 10 punti base la prossima settimana. Entro fine anno, le attese sono anche per un abbassamento di 25 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria.
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