In Cina,
l’inflazione di agosto si è attestata allo 0,6% su base annuale, sotto lo 0,7% stimato dagli analisti censiti da Reuters e oltre lo 0,5% di luglio. Mentre questo dato è stato sostenuto dall’aumento dei costi del cibo, la rilevazione
core ha segnato lo 0,3%, minimo da marzo 2021. Ciò costituisce nuove prove in merito alla debolezza dei consumi e alla necessità di altre misure di stimolo.
Michelle Lam di Societe Generale ritiene che la pressione deflazionistica potrebbe alimentare una spirale prezzi-salari al ribasso che necessiterà di una risposta politica più radicale. Nel frattempo, l’indice dei prezzi alla produzione ha registrato un -1,8% a/a, sotto il -1,4% stimato e il -0,8% precedente. In generale, è opinione diffusa che i politici di Pechino dovranno aumentare il sostegno all’economia.
Fonte: Bloomberg
Fonte immagine: Refinitiv