Inflazione Eurozona: cosa attendersi dai numeri preliminari di agosto?

Il prossimo 31 agosto in Eurozona si conosceranno i numeri preliminari sull’inflazione di agosto. Stando alle attese degli analisti censiti da Reuters, la misurazione headline potrebbe passare dal 5,1% di luglio al 5,3%. La rilevazione core, ossia quella depurata dalle componenti più volatili, è stimata al 5,3% dal precedente 5,5%. Uno dei principali motivi del possibile rallentamento nella discesa dell’indice dei prezzi al consumo deriva dall’incremento dei prezzi dell’energia avvenuto durante il mese. Su questo tema, gli analisti di Crédit Agricole ritengono che la flessione della componente energetica passi dal -6,1% al -3,5%.   Gli esperti ritengono che l’inflazione dei servizi continui a rimbalzare per il terzo mese consecutivo (stime al +5,7%) per via delle pressioni derivanti dal turismo esacerbate dall’incremento nei prezzi dei prodotti petroliferi e i relativi effetti sui trasporti. Questo mese dovrebbe registrare il picco dell’inflazione dei servizi, mentre a settembre ci potrebbe essere una normalizzazione nei prezzi dei servizi turistici. Infine, le stime di Crédit Agricole sono per una flessione dell’inflazione del cibo dal 10,8% al 9,9% (pressioni ancora presenti per via delle condizioni meteo estreme e alla fine degli accordi sul grano) mente i prezzi dei beni industriali non energetici dovrebbero registrare una contrazione dal 5% val 4,7%.

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Intesa Sanpaolo in trattativa per l'acquisto della rumena First Bank da JC Flowers

Intesa Sanpaolo è in trattative per acquistare la rumena First Bank dal suo proprietario, il fondo di private equity JC Flowers. L'istituto sta discutendo i termini di una transazione che potrebbe valutare la First Bank circa 200 milioni di euro. Le delibere sono in corso e non c'è certezza che si arrivi a un accordo. Marco Elio Rottigni, responsabile della Divisione Banche Internazionali di Intesa, ha dichiarato all'inizio di agosto che la banca è pronta a perseguire qualsiasi opportunità di crescita esterna che si presenti. La banca gestisce un'unità in Romania con circa 1,5 miliardi di euro di attività e oltre 60.000 clienti. La First Bank, con sede a Bucarest, fornisce una gamma di prodotti e servizi finanziari a clienti al dettaglio, piccole e medie imprese e grandi aziende. JC Flowers ha acquistato First Bank dalla Piraeus Bank nel 2018. Un anno dopo ha rilevato la rivale minore Leumi, che è stata incorporata nel marchio First Bank.

Le azioni sotto la lente

Secondo quanto riporta Reuters, ENI e Repsol sarebbero intenzionate a espandere l’accordo oil-for-debt con il Venezuela (con l’ok da parte degli USA). Le fonti riportano come l’obiettivo sarebbe quello di fornire prodotti raffinati alla società statale PDVSA aumentando le consegne di oro nero in Europa.

Trimestrale NIO

•Ricavi: 8,77 miliardi di yuan contro stime a 9,254 miliardi (dati Refinitiv) •EPS: -3,28 yuan, attese a -2,45 yuan (dati Refinitiv) •Nel periodo, le consegne di veicoli si sono attestate a 23.520 unità, in leggera flessione rispetto alle 25.059 del 2° trimestre 2023 •Il margine sui veicoli è stato del 6,2%, in calo sul 16,7% del 2° trimestre 2022 ma in crescita sul 5,1% del trimestre precedente •Le spese di ricerca e sviluppo sono cresciute del 55,6% a/a, a 3,344 miliardi di yuan •Le spese di vendita, generali e amministrative sono state di 2,856 miliardi di yuan, il 25,2% in più a/a •Per il 3° trimestre 2023, la società si aspetta consegne tra 55.000 e 57.000 veicoli, tra il 74% e l’80,3% in più su base annuale. Nel periodo i ricavi dovrebbero attestarsi tra 18,898 e 19,520 miliardi di yuan, un aumento compreso tra il 45,3% e il 50,1% su base annuale

US Job Openings scendono ai minimi da inizio 2021

I job openings negli Stati Uniti sono scesi a luglio più del previsto, raggiungendo un minimo di oltre due anni, mostrando che la domanda di lavoro si sta raffreddando: il numero di posizioni disponibili è sceso a 8,83 milioni dai 9,17 milioni di giugno, come ha mostrato il Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS) del Bureau of Labor Statistics. Si tratta del sesto calo negli ultimi sette mesi. Il cosiddetto tasso di abbandono, che misura le uscite volontarie dal lavoro in rapporto all'occupazione totale, è sceso al 2,3%, il più basso dall'inizio del 2021. Ciò significa che gli americani sono meno fiduciosi nella loro capacità di trovare un altro lavoro nell'attuale contesto di mercato. Il minor numero di posti vacanti e l'aumento della partecipazione alla forza lavoro hanno consentito un maggiore equilibrio nel mercato del lavoro e hanno contribuito a contenere la crescita dei salari. Nonostante l'allentamento della domanda di lavoratori, la disoccupazione rimane storicamente bassa. Questo trend è stato la chiave delle crescenti speranze che gli Stati Uniti possano evitare una recessione nonostante gli aggressivi rialzi dei tassi della Federal Reserve. La scorsa settimana il presidente della Fed Jerome Powell ha anche suggerito che se il mercato del lavoro dovesse continuare ad allentarsi, l'inflazione potrebbe continuare a scendere. I licenziamenti sono rimasti invariati. Data la persistente carenza di lavoratori e la resistenza dei consumatori americani, le aziende rimangono riluttanti a licenziare i dipendenti. Alcuni economisti hanno messo in dubbio l'affidabilità delle statistiche JOLTS, dato il basso tasso di risposta dell'indagine. I dati precedono il report mensile sui posti di lavoro di venerdì, che secondo le previsioni dovrebbe mostrare che i datori di lavoro hanno aggiunto 170.000 posti di lavoro ad agosto.

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