L’inflazione dell’Eurozona di settembre si è attestata all’1,8% (preliminare), in linea con il consensus Reuters e sotto il 2,2% di agosto.
La misurazione core ha invece registrato un 2,7%, sotto le stime e il precedente 2,8%.
Secondo quanto riportato dall’Eurostat, su base annuale il componente con il tasso di crescita più alto continua ad essere quello sui servizi (passato dal 4,1% al 4%), seguito da cibo, alcol e tabacco (dal 2,3% al 2,4%), dai beni industriali non energetici (stabile al 4%) e dall’energia (-6%, contro il -3% di agosto). In generale, la misurazione continua a supportare un taglio dei tassi da parte della BCE ad ottobre (probabilità calcolate da Refinitiv al 96,65% di una riduzione da 25 punti base).
Fonte immagine: Refinitiv