L’inflazione inglese di agosto si è attestata al 2,2% su base annuale, in linea con le stime e con la rilevazione di luglio. Il dato core ha invece archiviato un 3,6%, oltre il consensus al 3,5% e il precedente 3,3%. Il principale contributo al rialzo è stato fornito dalle tariffe aeree, mentre al contrario i ristoranti, gli alberhi e i carburanti per autotrazione hanno offerto una spinta al ribasso.
L’inflazione dei servizi a/a è cresciuta dal 5,2% al 5,6%. Le rilevazioni sono inferiori a quelle previste dalla Bank of England ad agosto, con l’istituto che vedeva un CPI headline al 2,4% e la misurazione dei servizi al 5,8%. Le letture dovrebbero mantenere la BoE sul percorso di riduzione dei tassi, in quanto l’incremento è stato guidato da elementi volatili.
Fonte immagini: Office for National Statistics